Angeli, parte 3: guerrieri

Se è vero che la ragion d’essere degli Angeli è spostarsi da un punto A ad un punto B calpestando nel tragitto il maggior numero possibile di centri abitati, è altrettanto vero che alcuni, più di altri, sono portati per il combattimento effettivo: è l’istinto di conservazione che assume la sua connotazione più aggressiva, attaccare prima di essere attaccati. Fuyutsuki li chiama “di tipo respingente” (all’arrivo di Zeruel in 2.0) e sebbene non possiamo sapere a quali si riferisca con esattezza e quali caratteristiche in particolare li configurino come tali, ci permettiamo di prendere in prestito la definizione e farla nostra per parlare di tutti quelli che hanno dato più di un po’ di filo da torcere alla Nerv e agli Eva. Senza offrire grandi spunti di riflessione, ma contribuendo ai momenti più spettacolarmente adrenalinici di serie e film.

Il terzo Angelo (RoE)

Nome sconosciuto. Appare in: 2.0 You Can (Not) Advance; sconfitto dall’unità 05 pilotata da Mari Makinami; nessuna strategia impiegata.

Un serpentone scheletrico con la testa simile a quella di un uccello, il nucleo posto all’interno della bocca, quattro zampette e quattro ali ridicolmente piccole. Il terzo Angelo che compare all’inizio di 2.0 è il primo Angelo originale, creato apposta per il Rebuild.

Ne abbiamo già parlato più che approfonditamente in questo articolo, quindi ci limiteremo alle informazioni base: è stato scoperto in stato ancora dormiente nel sottosuolo del Polo Nord, similmente in questo all’ottavo Angelo della serie originale, con la sostanziale differenza che non si è svegliato sul più bello, permettendo alla Nerv di impadronirsene. Rinchiuso all’interno della base di Betania, una struttura creata appositamente per il suo contenimento, è stato oggetto di esperimenti e studi così intensivi che — spiega Kaji nel suo claudicante inglese — ne hanno lasciate intatte solo le ossa. Siamo nel campo delle speculazioni sfrenate, ma nella sua forma originale sarebbe potuto assomigliare a un drago o un grosso lucertolone. Il suo risveglio e liberazione sono stati facilitati (se non addirittura indotti) proprio da Ryoji Kaji, su ordine del comandante Ikari, al fine di creare le condizioni per la distruzione dell’Eva 05, l’unità preposta alla difesa della base, e della base stessa.

È in grado di volare e muoversi con una certa rapidità, nonostante l’aspetto improbabile, può innescare esplosioni e generare una sorta di “aureola” in grado di tagliare qualunque cosa. Sconfitto dallo 05 pilotato da Mari Makinami, salta in aria portando con sé, come preventivato, l’Eva e la base di Betania.

Anche se non ha un nome ufficiale, il fandom americano l’ha ribattezzato Tunniel, perché il grosso della battaglia tra l’Angelo e lo 05 avviene nei tunnel sotterranei della base di Betania, o Boneliel/Boniel, per via delle ossa (=in inglese bones).

Ramiel

Quinto Angelo. Appare in: episodi 5 e 6; abbattuto dall’unità 01 pilotata da Shinji Ikari come risultato dell’operazione Yashima; strategia di Misato Katsuragi.

È uno degli Angeli più forti e pericolosi mai incontrati ed è interessante notare che che la sua venuta avvenga in un momento così precoce della serie: dimostra che tra i “messaggeri” non esiste gerarchia di alcun tipo. È inoltre il primo Angelo che incontriamo la cui forma non ha nulla di riscontrabile in natura, nulla delle caratteristiche che siamo abituati ad attribuire alla vita su questo pianeta. Un solido perfettamente geometrico, un gigantesco ottaedro blu fluttuante introduce il concetto, sempre più incalzante col procedere della serie (e poi clamorosamente smentito), degli Angeli come qualcosa che non appartiene a questo mondo, alieni nel senso più stretto del termine, diversi da tutto ciò che conosciamo — incomprensibili, e per questo ancora più spaventosi.

Peculiare è anche la sua tecnica offensiva, che mette in crisi l’utilità stessa degli Evangelion, concepiti con in mente la sola eventualità del combattimento corpo a corpo: già privo di punti deboli visibili, e protetto da un AT Field impossibile da penetrare a mani nude o con armi convenzionali, il quinto Angelo conduce esclusivamente attacchi a distanza utilizzando un cannone a particelle accelerate. Questo, unito a un’impressionante velocità di reazione, precisione assoluta nel centrare i bersagli e un “senso del pericolo” entro un raggio in continua espansione (durante l’operazione Yashima riuscirà a prevedere l’attacco dello 01 nonostante questi si trovi a una distanza che solo poche ore prima era stata calcolata fuori dalla sua portata) ne fa, citando Misato, un’inespugnabile fortezza volante. Per raggiungere il Terminal Dogma si serve inoltre di una sorta di trivella (inspiegabilmente chiamato “shield”, cioè scudo, dallo staff della Nerv) del diametro di 17,5 metri che spunta dalla sua estremità inferiore; sarà in grado di perforare le 22 le lastre corazzate che separano il Geofront da Neo Tokyo 3 nel giro di 10 ore.

Per superare il suo AT Field e annientarlo sarà necessario colpirlo con un fucile a positroni che sfrutta l’energia elettrica dell’intero Giappone, resistendo contemporaneamente al suo contrattacco continuato, a costo di sacrificare l’unità 00.

Nel punto in cui viene colpita e perforata, la superficie dell’Angelo assume l’aspetto di metallo fuso. L’operazione di smantellamento dei suoi resti durerà diverse settimane (dall’episodio 7 all’episodio 9), segno che il cadavere non si degrada con la stessa velocità del quarto Angelo (dettaglio accennato nell’episodio 5); durante la sua rimozione è possibile vedere che ciò che rimane del rivestimento esterno è sporco di rosso, lasciando intendere che all’interno dell’Angelo era presente del sangue o un qualche tipo di materiale organico.

Sesto Angelo. Appare in: 1.0 You Are (Not) Alone; la battaglia procede come nella serie originale.

Caratteristiche base di Ramiel e dinamiche della battaglia rimangono pressoché uguali nel Rebuild nonostante alcune importanti differenze: la principale riguarda la forma esterna dell’Angelo, qui definita “instabile”, che si riconfigura — sebbene l’ottaedro rimanga il suo aspetto di default — secondo una logica tutta sua prima di ogni attacco; il nucleo, inoltre, posto nel centro esatto del suo corpo, è visibile durante le trasformazioni (rendendo chiaro che è da lì che parte la reazione energetica che alimenta il cannone a particelle), mentre la trivella con cui perfora le lastre a protezione del Geofront non è più un elemento che “esce” dalla sua estremità inferiore ma l’estremità stessa, che si allunga e avvolge su se stessa assumendo la forma di una trivella.

Diversamente da quanto accade nella serie, nel corso della battaglia finale l’Angelo non devia il primo colpo sparato dallo 01: centrato (scopriamo a questo punto che sanguina e grida di dolore), riesce comunque a proteggere il nucleo e a rigenerarsi immediatamente; come nella serie, viene abbattuto definitivamente con il secondo colpo e una volta morto si tramuta in una massa di liquido rosso come tutti gli Angeli del Rebuild.

Sahaquiel

Decimo Angelo. Appare in: episodio 12; abbattuto dall’azione combinata delle unità 01, 02 e 00 pilotate rispettivamente da Shinji ikari, Asuka Soryu e Rei Ayanami; strategia di Misato Katsuragi.

Un gigantesco… coso compare all’improvviso nell’orbita terrestre, è arancione, di dimensioni abnormi persino per un Angelo e dalla forma simmetrica che ricorda quella di un’ameba o qualche altro organismo unicellulare. Il decimo Angelo sembra un enorme occhio che scruta dall’alto il mondo umano — il paragone con l’occhio di Dio è fin troppo ovvio, quindi noi lo paragoneremo a quello di Sauron — e poi decide di precipitarvisi sopra per distruggerlo.

Al di là dell’aspetto davvero singolare (i disegni a forma di occhi sulla sua superficie, al di là del sottotesto religioso, sono un’evidente autocitazione ai cattivi di Nadia), si distingue per il modo inedito di utilizzare il proprio AT Field, che interferendo con i sistemi di comunicazione satellitari terresti crea un effetto jamming che impedisce alla Nerv di monitorarne gli spostamenti. Oltre a questo, la sua tattica consiste nel bombardare la superficie terrestre lasciando cadere al suolo parti di sé, che ottengono un’impresisonante forza distruttiva grazie alla gravità e alla potenza dell’AT Field (interessante notare che l’AT Field accompagni questi “pezzi” anche una volta che si sono separati dal corpo: e se invece che di appendici inanimate si trattasse di vera e propria mitosi?). Individuato il proprio obiettivo grazie a una serie di lanci “a vuoto” — il che denota una certa intelligenza e la capacità di imparare attraverso i propri errori — si lascia dadere con tutto il proprio corpo su Neo Tokyo 3, garantendo, in caso di impatto, la distruzione totale della città, delle 22 lastre corazzate, del Geofront e del quartier generale della Nerv.

Per evitare la catastrofe, gli Eva non devono far altro (!) che prenderlo al volo e distruggerne il nucleo, posto al centro della “pupilla”, prima che l’Angelo tocchi terra, secondo una strategia felicemente suicida messa in piedi da una Misato fresca di promozione. A voler essere pignoli, c’è una leggera incongruenza nel fatto che l’AT Field dell’Angelo venga inizialmente descritto come potentissimo, in grado di resistere senza essere scalfito all’attacco di molteplici testate N², ma venga poi facilmente squarciato dallo 00 con il solo progressive knife.

Ottavo Angelo. Appare in: 2.0 You Can (Not) Advance; la battaglia procede, con leggerissime variazioni, come nella serie originale.

Sebbene l’idea di fondo rimanga invariata — un gigantesco occhio che dallo spazio si precipita sulla Terra — Sahaquiel è uno degli Angeli che escono più alterati dal makeover messo in atto nel Rebuild of Evangelion: il suo aspetto è molto più particolareggiato, meno grossolano (il tema degli “occhi” rimane, ma in modo più sottile), più alieno se possibile, e passa, nel corso dello scontro, attraverso una serie affascinante quanto inedita di trasformazioni.

Quando compare nell’orbita terrestre ha la forma di una sfera nera su cui scorrono una miriade di “occhi” bianchi stilizzati e il suo AT Field è talmente potente da distorcere la luce, come un buco nero; a differenza della serie, non lancia parti del suo corpo per stabilire la propria traiettoria: è immediatamente chiaro che si getterà con tutto il proprio corpo su Neo Tokyo 3.

Cadendo, si libera del proprio “guscio” (formato da due strati, uno più superficiale nero e un altro bianco/trasparente) rivelando una sfera color arcobaleno — simile a un bulbo oculare — che si apre a sua volta mostrando il vero aspetto dell’Angelo, quello classico a forma di ameba, anche se questa volta le estremità laterali, più definite, assomigliano alle ali di una farfalla.

Tutto prosegue come nella serie — ma nel momento in cui lo 01 afferra l’Angelo a mezz’aria, la sorpresona: dal suo centro emerge un mezzobusto umanoide che intreccia le sue mani con quelle dell’Eva, spappolandogliele, in una sorta di corpo a corpo aereo.

Il torso di questa nuova creatura assomiglia, tanto per cambiare, a una vagina, la faccia è quella classica di quasi tutti gli Angeli del Rebuild (una versione allungata di quella di Sachiel), le braccia, scheletriche, si avvolgono su se stesse assumendo una forma a doppia elica che ricorda la Lancia di Longinus; il nucleo (che scopriamo essere incandescente quando lo 00 lo afferra) è posto su un anello che gira attorno al busto, lungo il quale si sposta in continuazione per evitare gli attacchi nemici. Lungo la linea delle ali, infine, sono presenti una serie di “aculei”, paragonabili forse a delle piume, che si animano e assumono un’aspetto, ancora, vagamente umanoide quando l’Angelo impiega maggiore potenza per schiacciare gli Eva che frenano la sua caduta.

Il risultato finale, a parte uno dei mostri più complicati mai apparsi in Evangelion, è un Angelo dallo spiccato senso del combattimento che muta costantemente la propria forma, evolve, in base alla necessità: chiuso su se stesso per proteggersi dagli attacchi aerei quando è nello spazio, aperto per planare e correggere la propria traiettoria una volta nella stratosfera, umanoide per combattere gli Eva sul loro stesso terreno di gioco, dotato di una sorta di “propulsori” in caso di rallentamento. Anche morendo, riesce a dare molto più fastidio della sua controparte nella serie, lasciando tre unità seriamente danneggiate e Shinji leggermente ferito.

Alcuni elementi del design, opera di Mahiro Maeda, si possono leggere come omaggi agli Angeli esclusi dal Rebuild: la sfera nera e bianca fa pensare a Leliel, il motivo ricorrente degli occhi era presente nel Sahaquiel originale ma anche in Matarael, le “piume” a forma di omini ricordano vagamente Isfarel (disegnato, anch’esso, da Maeda). Un dettaglio interessante, riguardo le piume/omini è che nei disegni preparatori dovevano assomigliare ad angeli che suonano la tromba, ma l’idea è stata accantonata perché ritenuta un po’ troppo pacchiana, il simbolismo un po’ troppo ovvio (le trombe del giorno del giudizio, chiaramente, ma noi preferiamo pensare a un complessino ska).

Bardiel

Tredicesimo Angelo. Appare in: episodio 18; abbattuto dall’unità 01 pilotata dal Dummy Plug; strategia di Gendo Ikari.

L’inserimento di querst’Angelo nella categoria dei guerrieri è in realtà una forzatura: Bardiel è un parassita, il vero guerriero, l’Angelo “respingente” è l’Evangelion di cui si impadronisce. Ironia che non passa certo inosservata alla Nerv — o a Shinji.

Contamina l’unità 03 in viaggio dall’America al Giappone, ma non si manifesta finché l’Eva non viene attivato: è possibile che anche dopo essersene impossessato non fosse in grado di “metterlo in moto” da solo, il che spiegherebbe perché impedisca l’espulsione dell’entry plug e mantenga in vita il pilota (tenere in ostaggio un essere umano è una tattica francamente troppo sottile e, come avremo modo di scoprire entro mezzo minuto, totalmente inefficace se a dirigere le operazioni è Gendo Ikari). Non sappiamo quale sia il suo aspetto originale, ma una volta infettato lo 03 si manifesta come una muffa o un liquido bianco viscoso capace tra l’altro di passare da un corpo ospite a un altro (proverà a contaminare anche lo 00, ma senza insistere troppo — del resto, chi lo vuole lo 00?).

La fusione con lo 03 non si esaurisce con il controllo di Bardiel sull’unità ma permette anche di combinare caratteristiche proprie dell’Angelo con quelle dell’Eva: ciò comprende l’autonomia illimitata garantita dall’organo S² e abilità fisiche fuori dalla norma come un‘agilità superiore, la capacità di allungare gli arti a dismisura e di spiccare balzi impossibili. Alla lunga, però, questo rapporto simbiotico si rivelerà un’arma a doppio taglio: pur avendo idea di come sia esattamente strutturato il suo corpo e dove si trovi il suo nucleo, tutto lascia pensare che Bardiel muoia nel momento esatto in cui lo 01 distrugge lo 03.

Nono Angelo. Appare in: 2.0 You Can (Not) Advance; la battaglia procede come nella serie originale.

Ancora una volta, nel passaggio da serie a film, l’aspetto di un Angelo si fa più bizzarro: le caratteristiche da parassita di Bardiel rimangono le stesse in 2.0 ma questa volta appare come una sorta di gelatina blu fosforescente disseminata di quelli che sembrano punti di sutura (?). Oltre a questo, alle abilità ottenute dall’Eva 03 si aggiunge la capacità di farsi crescere un nuovo paio di braccia — per quanto non sia chiaro se la materia prima la metta l’Angelo o se si tratti di una capacità latente dell’Eva. Infine, viene suggerito (si dice che “un nucleo avvolge l’entry plug”) che l’intero corpo dell’Angelo sia il suo nucleo.

Rispetto alla serie, la battaglia si svolge senza l’apporto inutile dello 00 ed è lo 01 che rischia la contaminazione. Anche in questo caso, di fronte al rifiuto di combattere di Shinji, viene attivato il Dummy Plug di Rei Ayanami e lo scontro si conclude con lo 03 fatto a pezzi dallo 01 e l’Angelo sconfitto.

Ma ovviamente, la differenza più significativa riguarda il pilota dell’unità 03: non più il Fourth Child Toji Suzuhara, ma Asuka Shikinami. A lungo si è speculato sulla possibilità che Bardiel, nella serie, avesse contaminato sia l’Eva che il suo pilota, ma il fatto che Toji esca dalla battaglia psicologicamente illeso e che l’argomento non sia mai sollevato lascia pensare che la possessione dell’Angelo abbia riguardato esclusivamente lo 03. In 2.0, al contrario, che Asuka sia stata “toccata” dall’Angelo è un dato di fatto; sopravvissuta alla battaglia, Ritsuko non esclude “la possibilità di contaminazione mentale” e per questo la Nerv la tiene in isolamento in attesa che si riprenda. Al termine del film il suo destino è incerto ma la ritroviamo in Q viva e vegeta, a piede libero e con un occhio bendato — l’occhio da cui sembrerebbe sia “entrato” Bardiel — che si illumina di blu (il colore, guarda caso, di Bardiel) nei momenti particolarmente stress. Che il nono Angelo continui dunque a vivere assieme a lei? Che Asuka sia diventata un ibrido umano-Angelo? Sono sfiziosissime domande a cui Q non ha mai dato una risposta, mannaggia a lui.

Zeruel

Quattordicesimo Angelo. Appare in: episodio 19; abbattuto dall’unità 01 in berserk.

Da sempre indicato nel materiale informativo ufficiale come il più forte mai comparso, Zeruel incarna meglio di qualunque altro il concetto di Angelo “guerriero”.
Un corpo squadrato, massiccio che si muove fluttuando nell’aria, zampette tozze che non vengono quasi mai usate, lame lunghissime, svolgibili e flessibli per braccia, il nucleo esposto (ma protetto da una sorta di guscio) al centro del torso e una faccia che ricorda L’urlo di Munch. Uno degli AT Field più resistenti mai riscontrati e la capacità di innescare esplosioni di inaudita potenza ne fanno un’inarrestabile macchina da guerra che non può essere vinta con strategie e sotterfugi, ma solo eguagliandone la spaventosa forza bruta.

Le similitudini con il terzo Angelo sono molte — entrambi vagamente umanoidi, con un “volto” e il nucleo in vista, dotati di un AT Field distinguibile a occhio nudo e portati per il corpo a corpo ma capaci anche di condurre attacchi esplosivi a distanza — e tutt’altro che casuali (come del resto sono speculari gli episodi 1 e 19, in cui i due mostri rispettivamente compaiono), un invito implicito a operare un confronto per meglio capire la potenza del 14esimo: supera i sistemi di diefesa di Neo Tokyo 3 e prende in pieno una bomba N² quasi senza accorgersene, perfora con un solo colpo 18 delle 22 lastre corazzate che proteggono il Geofront, abbatte due unità Eva e arriva più vicino al Terminal Dogma di chiunque altro prima di lui. Sembra persino abbastanza intelligente da capire la vera natura degli Eva cercando, quando ne ha la possibilità, di eliminare lo 01 distruggendone il nucleo.

Purtroppo per lui, tutto questo non gli impedisce di andare incontro a una fine abbastanza orrenda quando, mutilato e sconfitto, viene divorato, ancora vivo, dall’Eva 01 in berserk.

Decimo Angelo. Appare in: 2.0 You Can (Not) Advance; abbattuto dall’unità 01 in modalità “risveglio”.

Lo Zeruel del Rebuild è ancora l’Angelo più forte sulla piazza — e questa volta a dirlo è addirittura Fuyutsuki, palesando, casomai ce ne fosse ancora bisogno, una conoscenza davvero sospetta degli Angeli e delle loro caratteristiche — sebbene il suo aspetto cambi sensibilmente rispetto alla serie. Il torso tozzo e squadrato è sparito, a darne l’impressione ora sono le braccia — ancora un paio di tentacoli/nastri affilatissimi, ma questa volta ancora più lunghi — che avvolgono come un bozzolo un corpo (relativamente) più piccolo e informe che ricorda quello di una medusa; usa l’AT Field (eccezionalmente spesso, come se fosse fatto di più strati) non solo per parare i colpi ma anche per respingere e schiacciare i propri avversari, mentre a protezione del nucleo non vi è più un guscio ma una serie di costole che si chiudono su di esso — tutti elementi, questi, che contribuiscono a dare all’Angelo un’aria molto più “biologica” rispetto a quel senso di irreale gommosità (dovuta anche alla ristrettezza di budget, non dimentichiamo che stiamo parlando di uno degli ultimi episodi, in cui il tratto si fa semnpre più stilizzato) della serie.

Anche qui supera con facilità sistemi di difesa e bombe N², abbatte dopo una breve scaramuccia l’unità 02 in modalità Za Bisto e resiste all’esplosione a bruciapelo di un missile N² “lanciato” dall’unità 00. È a questo punto che le cose iniziano a farsi strane.

Da quella che sembra la bocca dell’Angelo esce un’altra bocca, composta di una mandibola tripartita, dalla quale esce a sua volta una lingua dentata (seriously, Khara, what the fuck?!) che afferra e divora uno 00 ormai inerme. Incorporata l’unità, Zeruel acquista caratteristiche sia dell’Eva che del suo pilota: un diagramma d’onda arancione per bypassare l’ultimo meccanismo di difesa del Dogma (il sistema di autodistruzione, che entra in funzione solo se registra il diagramma d’onda blu di un Angelo) e un corpo antropomorfo (forse per muoversi meglio in un ambiente angusto come l’interno del quartier generale), con arti sproporzionati ma attributi chiaramente femminili.

In questa nuova forma L’Angelo penetra nella base della Nerv e si scontra, come da copione, con l’unità 01. Ma a sconfiggerlo, questa volta, non è l’Eva in berserk, bensì in modalità “risveglio” — vale a dire libero delle costrizioni con cui aveva combattuto fino a quel momento, al pieno della sua bestiale potenza, ma ancora controllato da Shinji Ikari — che, dopo averlo fatto letteralmente a pezzi, lo “scompone” per recuperare l’essenza di Rei Ayanami, imprigionata all’interno del suo nucleo.

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Categorie Neon Genesis Evangelion, NGE: Analisi, Plug for dummies, Rebuild of Evangelion, RoE: Analisi

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31 commenti

    • io aspetto sempre che la nerv faccia un’asta tipo quelle della polizia in cui vendono la roba vecchia che non gli serve più. tutte le tazze, le automobili e lo 00. a quel punto, lo ammetto, se mi facessero un buon prezzo me lo porterei a casa pure io.

  • Che poi mi ha sempre fatto un po’ ridere: il povero Ramiel c’ha un cannone a particelle accelerate con cui fa danni notevoli. Però si mette li come un povero cristo a trivellare le lastre (con il leggendario shield *w la GAINAX e il suo uso wtf dell’inglese*) per ore e ore. Ramiel, capisco che non hai il frutto della conoscenza, ma sei proprio un tontolone <3

    Comunque bella questa serie di articoli dopo la pausa pasquale, stavo andando in astinenza *ç*

    • Proprio perché la potenza di Ramiel è ad altissimi livelli non può utilizzarla per distruggere lo spazio sotto di lui, dato che fluttuando rasoterra l’esplosione lo danneggerebbe (forse potrebbe anche ucciderlo), e siccome non ci è dato sapere se può volare a livelli più alti dobbiamo presumere che non possa.. Quindi trivellare è la cosa più sensata da fare xD

  • “Il torso di questa nuova creatura assomiglia, tanto per cambiare, a una vagina..”… l’ho visto milioni di volte ma ora che me lo fai notare non posso fare a meno di darti ragione!! XDXDXDXD

  • Il mio preferito è Ramiel, non solo per la bellezza dello stesso e della strategia messa in atto al fine di annientarlo, ma anche perchè credo proprio che sia stato palesemente preso da “2001: Odissea nello spazio” (compare nell’ultimo capitolo “Beyond the infinite”)… e quindi, niente, adoro il collegamento, come nel caso dei monoliti della Seele. <3

    • Un giorno di faremo un bell’articolone sulle influenze di 2001: Odissea nello spazio in Evangelion, sono molte e interessantissime…

    • Veramente a me Ramiel fa pensare di più alla Pietra Azzurra di Nadia (un oggettino abbastanza complicato anche quello…), ma vabbè, questione di punti di vista.
      Bye

      • che ramiel sia un’autocitazione alla pietra azzurra è fuor di dubbio, ma entrambi (ramiel e la pietra) sono a loro volta una citazione a questi strani corpi della stessa forma e colore che si vedono nel mindfuckinssimo finale di odissea nello spazio. anno è un noto kubrick-fag XD

        • Esiste qualcosa di cui Anno non sia fan? XD
          Dovrò rivedermi 2001 Odissea nello spazio perché sono tipo 15 anni che non me lo vedo e quel dettaglio non me lo ricordo proprio…
          Bye

  • Mr. Bombetta on 5 Aprile 2013 at 2:40 am said:

    Reply

    A costo di fare il saputello del menga: nell’ingegneria geotecnica si chiama “tunnelling shield” un particolare tipo di fresa meccanica cilindrica in grado di spaccare il terreno con l’estremità (opportunamente attrezzata) e di smaltire i detriti smossi.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Fresa_meccanica_a_piena_sezione

    Con le dovute approssimazioni (si tratta pur sempre di un’opera di fantasia), Ramiel nella serie TV usa effettivamente un tunnelling shield per scavare la sua strada verso il Geofront, quindi si può dire che per una volta la Gainax ci ha azzeccato!

    • ma figurati (per il saputello), anzi, grazie per la dritta, non ne avevo idea e non credo c i sarei mai arrivato da solo. considerando che stiamo parlando di gente che non si è presa il disturbo di aprire un dizionario di inglese per vedere che il singolare di CHILDREN è CHILD era molto più facile pensare che fosse l’ennesima parola inglese butta lì a caso e invece sono stati super tecnici! XD valli a capire, quei matti della Gainax.

      • Non so se sto per dire un’immensa boiata, ma mi sembra che “children” fosse usato apposta al plurale (aveva a che fare con i cloni)… per il resto, mi sto divorando questo sito! E dire che dovevo colorare un bozzetto, sigh.

        • beh, oddio, l’unica ad avere dei cloni però è Rei, e qualunque volesse essere il senso (posto che ci fosse) “first/second/third children” rimane un’aberrazione grammaticale che non si può sentire XD non per niente è sparita nel Rebuild.

  • mancio01 on 5 Aprile 2013 at 10:00 pm said:

    Reply

    Ramiel è sempre il stato il mio preferito, sia per la forma sia perchè gli da davvero del filo da torcere, specie nel rebuild dove al povero Shinji gli fanno fare una dosa extra di urla perchè quei rimbanbiti non lo fanno rientrare subito!!! Poverino!
    Ghendo dimostra sempre di padre dell’anno per l’ennesima volta, volendo rimuovere Shinji ma Misato gli fa un discorsetto di quelli che se hai un rapporto conflittuale con tuo padre ti commuovono per sul serio……E Shinji fa vedere che le palle ce le ha!( e io sostengo sempre che ne abbia a VAGONATE di coraggio visto il suo disastroso stato emotivo)

    Zeruel vabbè, quello tosto e cattivo per eccellenza. Resiste allo 02 in Za bisto e allo 00 in versione kamikaze praticamente senza sforzo (nella serie Ghendo che urla “REI” mi fa sempre sobbalzare!! mentre nel rebuild Rei lo fa per non far salire di nuovo Shinji sullo 01 ^^),poi Zeruel fa l’errore dell’anno pappandosi lo 00, perchè a Shinji gli parte il boccino e fa IL combattimento corpo a corpo + cazzuto di sempre, per poi farlo a pezzi e, tanto per cambiare, distrugge quasi il mondo…anche se le urla bestiali dell 01 nella serie sono qualcosa di pauroso!!!

    IO RIVOGLIO SHINJI NEL FINAL IN VERSIONE KICKASS ACCANTO A QUELLE SCIROCCATE DI ASUKA E MARI!!!

    • mancio01 on 5 Aprile 2013 at 10:06 pm said:

      Reply

      Visto che siamo in tema, nella serie ci sono molti riferimenti tecnologici sensati e non buttati li, come le slitte elettromagnetiche che usano gli Eva per essere lanciati in superficie (da anni in fase di test dalla marina USA), come detto lo Shield, o le armi ad energia come il fucile a particelle accelerate o il laser che sono in fase di studio, ma non per gli EVA :DD

      Ci sarebbero anche le Bombe N2, ma non fanno il funghetto atomico come quello nella serie..

      • beh, N² vuol dire semplicemente “Non Nuclear”, come G.I. Joe 2 ci insegna per ottenere la stessa potenza distruttiva di un’atomica senza il problema della radioattività basta lanciare un pilone di metallo dallo spazio XDD

  • Bluefox on 9 Aprile 2013 at 7:50 pm said:

    Reply

    ma Armisael se non lo metti fra i pesi massimi in che categoria lo metti? O.o

    Devono far saltare lo 00 per distruggerlo (che almeno in quell’occasione si rivela utile)!!!

  • Ramiel: grande angelo, a parte il mio amore per Nadia, mi piace perché mi piace immaginare cosa sarebbe successo se la Nerv fosse stata in Italia e avessero dovuto affidarsi alla nostra rete elettrica e alla nostra tempestività nel fare le cose. Razza umana: estinta.
    Bardiel: Nei librettini delle videocassette, mi pare effettivamente che fosse tra gli angeli parassiti con Iruel (altro angelo che mi piace un sacco. Sono curiosa di vedere dove lo metterete nella vostra super riclassificazione,).

  • Ciao a tutti! Questo sito è fantastico, pian piano sto leggendo tutti gli articoli! Vi faccio una domanda un po’ sciocca: da dove sono stati ricavati i nomi di tutti gli angeli? Ricordo che nella serie alcuni compaiono in uno degli episodi finali, ma non mi risulta vengano nominati tutti e durante la serie non viene mai nominato nessun nome…

  • Woody Alien on 2 Ottobre 2013 at 4:50 pm said:

    Reply

    Avevo letto una cosa molto interessante riguardo al terzo Angelo di Rebuild: il suo design è opera di Mohiro “Narutaru” Kitoh, e l’aspetto di drago scheletrico è una sua auto-citazione in quanto i “mostri” del suddetto Narutaru hanno in originale un nome che, tradotto, significa all’incirca “scheletro di drago”… sarebbe interessante se esistesse un crossover tra le due opere, date anche le tematiche pessimistiche e apocalittiche di fondo.

    p.s. a me ricorda un sacco i White Dragon di Castlevania http://images.wikia.com/castlevania/images/3/38/White_dragon.PNG xDD

  • Nel caso si dovesse fare una classifica dei più devastanti, metterei Bardiel al primo posto… Come guerriero non sarà granché, è un EVA cattivo che non necessita di cavo, ma gli effetti che ha nel rebuild? Prima di lui tutto sembrava bello… Shinji sembra aver (stranamente) raggiunto una pace interiore, con un minimo riavvicinamento al padre e degli amici sinceri accanto a lui… Rei è cotta di lui (come ammette Asuka stessa), e addirittura vuole fare da pacere tra Ikari jr e Ikari senior… Asuka finalmente si rende conto di essere pure lei cotta di stupishinji, anche se lo dimostra con il suo solito caratterino da acido solforico… Khaji e Misato se la spassano, Toji non deve pilotare un bel nulla e la sorellina sta bene… Poi arriva lui… Asuka viene infettata, Rei viene assorbita per permettere a Shinji di non salire sull’Eva, cosa che lui aveva deciso proprio in conseguenza a ciò che era successo contro Bardiel… E persino il Third Impact e tutte le sue conseguenze di 14 anni dopo sono tutte direttamente colpa di Bardiel… Proprio il più rompicoglioni di angelo!

  • Magari passo per scemo ma… Devo ancora capire cosa siano precisamente gli Eva; hanno un nucleo come gli angeli, alcuni hanno una parte di anima, hanno una corazza costrittiva…
    Cosa sono? O.o

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