Anni di discussioni su Evangelion hanno reso indispensabile, onde preservare la salute mentale di chi scriveva, l’utilizzo di un linguaggio fatto di sigle e abbreviazioni, spesso mutuato dal fandom americano oppure inventato di sana pianta. Questo perché in Evangelion ogni cosa ha almeno quattro nomi, e ogni nome è dannatamente lungo, senza contare la necessità di distinguere tra luoghi, storyline e personaggi di diversi media (principalmente l’anime e il manga) senza specificare ogni volta a cosa ci si riferisce. Quello che avete qui è un glossario (abbiamo preferito l’ordine tematico a quello alfabetico) che ci auguriamo si riveli d’aiuto nei momenti in cui leggerete questo sito e penserete “…Eh?”.
UNIVERSI DI RIFERIMENTO
La continuity universalmente considerata “canonica” di Evangelion è quella dell’anime: se non aggiungiamo niente è implicito che è di quella che stiamo parlando. Quando ci riferiamo invece ad altri universi narrativi lo specifichiamo parlando di rebuildverse (la continuity del Rebuilt, la nuova quadrilogia cinematografica) e di mangaverse (la continuity del manga “ufficiale” di Yoshiyuki Sadamoto).
Per indicare i personaggi appartenenti a questi universi (che presentano spesso caratteri e comportamenti piuttosto diversi da quelli degli omologhi dell’anime) parliamo di rebuild!Nome (rebuild!Shinji, rebuild!Rei… con la sola eccezione di Asuka, che nel Rebuild cambia cognome e perciò ci riferiamo a lei con quello, cioè Shinkinami) e manga!Nome (manga!Shinji, manga!Rei, manga!Asuka…)
ANIME
NGE: Neon Genesis Evangelion. Lo usiamo soltanto in riferimento alla serie, mai al manga. Il manga è “il manga”, sempre.
D&R: Evangelion: Death & Rebirth o Evangelion: Death e Evangelion: Rebirth, o Death and Rebirth, insomma il primo film di Evangelion, quello che è metà riassuntone della serie (Death) e metà materiale inedito (Rebirth). Per maggiori informazioni, vi rimandiamo all’articolo sul canone di Eva.
EoE: The End of Evangelion, il secondo film, il seguito di D&R, composto di solo materiale inedito, che propone il nuovo finale della storia, alternativo a quello proposto negli episodi 25 e 26 della serie.
RoE: Rebuild of Evangelion, la nuova versione cinematografica composta di 4 film (ancora in corso). Spesso la chiamiamo “Rebuild” e basta. I singoli film sono indicati generalmente col numero di successione.
Q: è il terzo film del RoE (noto quindi ancome come 3.0); “Q” è il titolo di lavorazione del film, translitterazione del giapponese “Kyuu”, che si traduce nell’inglese “quieckening” e significa, grossomodo, “accelerazione” o anche “epilogo” (sebbene il terzo film non sia l’ultimo); lo abbiamo aspettato e conosciuto semplicemente con questo nome così a lungo, che ormai ci sembra strano smettere di usarlo.
Director’s Cut o DC: scene aggiunte a posteriori, cioè anni dopo la messa in onda, degli episodi tra il 21 e il 24 dell’anime per l’edizione DVD giapponese. Anche per questo argomento abbiamo preparato un articolo apposito.
26au o happy!au: l’universo alternativo (au in gergo sta per alternative universe), allegro e spensierato come una tipica commedia scolastica, mostrato nell’episodio 26. Si parla, comunque, solo dei pochi minuti mostrati nell’anime: le serie originate da questo abbozzo di trama (come l’orrido manga Girlfriend of Steel, tanto per dirne uno) sono un discorso a parte.
MANGA
Il manga: quando diciamo il manga ci riferiamo al fumetto ufficiale, intitolato semplicemente “Neon Genesis Evangelion”, realizzato da Yoshiyuki Sadamoto e Studio GAINAX tra il 1995 e il 2012.
IronMaiden2 o Quella roba oscena coi personaggi deformi: il manga (ispirato a un videogioco a sua volta ispirato all’happy!au) intitolato “Kotetsu no Girlfriend 2nd” in Giappone, “Angelic Days” in America e “The Iron Maiden 2nd” in Italia, realizzato da Fumino Hayashi con l’inspiegabile nulla osta dello Studio GAINAX.
Per gli altri manga, dei quali, potendo, parleremo il meno possibile o non parleremo affatto, non abbiamo abbreviazioni di sorta e ve li beccate col loro titolo intero. Qualunque esso sia.
ELEMENTI DELLA STORIA
Children: sono i ragazzi scelti per pilotare gli Evangelion, ma questo lo sapete. Per comodità ci riferiamo a loro usando questo termine anche nel Rebuild, in cui sono stati rinominati – anche nella versione giapponese – semplicemente “ragazzi”.
Evaseries: la serie degli Eva, dall’unità 05 alla 13, realizzata dalla Seele e vista in The End of Evangelion. Sono quelli tutti uguali, bianchi, brutti e con le ali.
Helltrain: termine mutuato dal fandom americano per definire lo scenario mentale del treno al tramonto.
LilithRei: il gigante bianco con le fattezze di Rei Ayanami che nasce dall’unione tra Rei e Lilith in The End of Evangelion.
pirateAsuka: è il modo in cui identifichiamo l’Asuka con la benda sull’occhio, per non stare tutte le volte a dire “Asuka con la benda sull’occhio”; compare così in 3.0 (o almeno nel materiale promozionale finora rilasciato).
patchsuit: il plug suit che indossa Asuka in alcuni trailer di 3.0 (il che non significa che lo indosserà per tutta la durata del film) e che si differenzia da quello standard perché sembra come rattoppato (to patch) in alcuni punti (per l’esattezza su un fianco e su un seno).
pornosuit: è il plugsuit che utilizza Asuka per l’esperimento di attivazione dello 03; il nome ufficiale sarebbe test-suit, ma andiamo, non nascondiamoci dietro un dito, quel plugsuit è stato fatto per disegnarci i porno E BASTA.
Rei I, Rei II, Rei III: rispettivamente la Rei bambina che vediamo nell’episodio 21 (e in qualche sparuto flash/trip mentale nel corso della serie), la Rei che vediamo per il grosso della serie (dall’episodio 1 al 23) e la “nuova” Rei che entra in scena, dopo la morte di Rei II, da metà dell’episodio 23 fino alla fine della serie (EoE compreso).
Za Bisto: la modalità che Mari utilizza in Evangelion 2.0, una specie di berserk forzato. Sarebbe “The Beast”, ma la comicità di un personaggio teoricamente inglese che lo pronuncia “za bisto” fa in modo che, per tutti, “The Beast” sia sempre e solo “Za Bisto”.
MATERIALI
Groundwork: ci si riferisce ai “Groundwork of Evangelion”, volumi contenenti gli storyboard della serie, dei film e del Rebuild. Sono una fonte preziosa, durante le elocubrazioni, infatti noi conserviamo i nostri nella bachelite speciale.
Red Cross Book/RCB: il program book di The End of Evangelion, venne distribuito alla proiezione del film. Viene descritto come “la bibbia di Evangelion”. Non è proprio così, perlopiù contiene definizioni e quindi poco più di quello che già sapevamo o potevamo intuire dalla serie, tuttavia fornisce un valido supporto e resta un’importante fonte ufficiale.
Q-book: il program book distribuito fuori dal cinema alla prima di 3.0: contiene illustrazioni relative alla storia e screenshot del film; il tutto, per chi non ha ancora visto 3.0, è rigorosamente spoiler e da evitare come la peste se non volete farvi anticipazioni.