Hot Stuff: Tengu no Tsuzura

Disclaimer

Ce l’avete chiesto voi. Non con le parole, ok, ma era tra le righe, ed era evidente. La vostra (apparente) ignoranza in merito non ci ha lasciato scelta che dedicare una rubrica alla più grande produzione collaterale a Evangelion dopo i modellini di Rei in posa spastica: il porno. Noi vi mettiamo a disposizione la nostra conoscenza dell’argomento, vi parliamo di cosa c’è in giro, cosa va di moda, cosa fa schifo e cosa è veramente degno di nota, tutto esclusivamente per fini scientifici e di studio, sia chiaro. E voi potete fare come quelli che entrano nel sexy shop e dicono “ma come, non è la panetteria? oh beh, già che sono qua do un’occhiata in giro”. Fico, no?
Perciò, da qui in poi si va un po’ sull’esplicito. Non pubblicheremo materiale di vietato ai minori (così non saremo neanche costretti a vietare la pagina ai minori, siamo o non siamo dei draghi?) o che non sia Not Safe For Work, ma l’argomento è quello che è e intendiamo trattarlo in modo chiaro e senza giri di parole: se pensate che la cosa possa darvi fastidio o offendervi, se siete tra quelli che ritengono che la pornografia sia una roba brutta o degradante (avete torto ma) potete passare al prossimo articolo e siamo amici come prima.

Dopo aver svelato la scottante verità circa le origini del KawoShin, permettetemi di sfatare un altro mito: la scusa più vecchia del mondo, al contrario di quello che vorrebbero farci credere la televisione e le riviste mondane, non è affatto “Ho mal di testa”, e nemmeno “Ma noi ci eravamo presi una pausa!”
Puh-lease! Ogni otaku che si rispetti sa benissimo che lo scettro spetta indiscutibilmente a “Ehi, io le doujinshi non le leggo mica per quello! Lo faccio solo for the lulz!” AHAHAHAH. Certo. Come no.
A meno che stiate parlando dell’autore di oggi, l’intramontabile Tengu no Tsuzura. In quel caso, beh, è solo la sacrosanta verità.

Tengu no Tsuzura

lovecaskÈ innegabile che le doujinshi, per un motivo o per l’altro (i dialoghi, le evoluzioni al limite del fantascientifico, i dialoghi, i cliché abusati all’inverosimile, i dialoghi…), spesso finiscano per sfociare nella comicità più o meno involontaria. Ma nel caso di Kuro Tengu, unico ed eroico membro del circolo Tengu no Tsuzura, questa è totalmente intenzionale, e assolutamente irresistibile.
La prima opera del circolo ad approdare sul web è Love Cask, risalente al 2003. Sebbene non brilli particolarmente a livello di trama – e fidatevi, nel caso di questo particolare autore si tratta di un dettaglio tutt’altro che scontato – vi si rintraccia già il germe dell’umorismo demenziale che renderà inimitabile la sua futura produzione. Da allora, puntuale come un orologio, il buon Tengu ha continuato a sfornare doujinshi (esattamente due all’anno, una ad agosto e una a dicembre, in occasione della Comiket) in un crescendo incontenibile di gag assurde e situazioni paradossali.

Sebbene il suo punto forte stia nella scrittura, le opere di Tengu sono molto gradevoli anche dal punto di vista grafico. Il disegno è ben curato e non si discosta dal design canonico dell’anime, ricalcando con discreto successo lo stile di Sadamoto — anche se siamo lontani dai livelli di somiglianza inquietanti che caratterizzano le tavole di Cassino o del primo Izurumi. A rendere immediatamente riconoscibili i lavori dell’autore è sicuramente la tecnica di colorazione a matita, curatissima e ricca di sfumature, utilizzata nella maggior parte delle sue doujinshi.
La qualità del disegno, a dire il vero, è un po’ altalenante, specialmente nelle ultime pubblicazioni, ma tutto sommato soddisfa pienamente il nostro imprescindibile senso estetico.
La fisionomia dei personaggi, come dicevo, è fedele all’originale; il che, in poche parole, significa che i corpi sono ben proporzionati e che le tette sono tette, non palloncini ad acqua pronti a scoppiare. In compenso, però, il piccolo e ingenuo Shinji cela nei suoi pantaloni un arnese di dimensioni gargantuesche, al punto che nel già menzionato Love Cask, che si apre con una lista dei personaggi, il suo pene è riportato nel cast come un’entità a sé stante e dotata di una volontà propria. Vale la pena di citare il commento del Magio Caska di fronte a suddetta doujinshi: “Asuka, è come se ti fossi messa in bocca un braccio!asukatrial
Eh sì, perché se ogni autore ha i suoi feticci, quello di Tengu è indubbiamente il sesso orale. Non manca davvero mai, e c’è da dire che, tutto sommato, viene somministrato con una certa democrazia tra Asuka e Shinji, protagonisti indiscussi della componente erotica delle storie. Tengu ci ha anche provato, a disegnare la coppia Shinji/Rei (in Angel does me, 2003, unico volume dedicato interamente alla fanciulla dai capelli turchini), ma che volete farci, si vede che non ci si è trovato bene…
Altre coppie trattate, anche se con meno frequenza e spesso in veste di siparietto comico, sono Maya/Ritsuko (che fanno coppia fissa, che carine!), Misato/Ritsuko, Misato/Maya, Misato/un fungo di forma fallica spuntato dal pavimento del quartier generale… beh, ecco, diciamo che Misato non è una donna dai gusti difficili. Anzi, da un certo punto della storia in poi (Crazy Angel, 2008) non è nemmeno più tanto donna. Sì, insomma, le spunta il cazzo. Solo che non è un vero cazzo, ma un Angelo parassita. Ehi, io vi ho avvertiti.

Nel corso degli anni la mente geniale e l’infaticabile matita del doujinka hanno partorito, un volume dopo l’altro, una vera e propria saga, con tanto di recurring jokes e sottotrame dedicate ai singoli personaggi. Il tutto, ovviamente, è all’insegna della follia più pura.

Nei tre capitoli della serie Asuka Trial (2004, 2007 e 2009), per esempio, troviamo la nostra tsundere preferita impegnata, con l’aiuto (?) di Shinji e dell’essere che vive nei suoi pantaloni, in una serie di bizzarri tirocini imposti agli studenti della scuola media di Neo Tokyo-3 in seguito alla morte del mai dimenticato professore — il quale riprenderà vita sotto forma di robot nel secondo volume, mentre nel terzo incontreremo il suo fratello gemello cuoco. La nostra eroina sfiorerà più volte la celebrità grazie alle sue doti manageriali, ma il posto in prima pagina le verrà sempre soffiato all’ultimo minuto da qualche miracolosa impresa di Rei.

nervlongestdayIn Nerv’s longest day (2005), uno dei punti più alti nella produzione di Tengu, Asuka prende in ostaggio il comandante Ikari e pretende come riscatto un aumento della paghetta (che Misato, da brava tutrice, si è sempre intascata per comprarci la birra), il suo Eva-02 e due plug suit femminili per poter ricreare il suo primo incontro con Shinji. I piccioncini partono per la loro fuga d’amore a bordo dell’Eva e lo staff della Nerv al gran completo si appassiona alle loro imprese sessuali, cui assistono attraverso il sistema di monitoraggio dell’entry plug.

Le acrobazie di Asuka e Shinji, tanto per cambiare, vengono sbattute sul grande schermo della sala del ponte di comando anche in un altro capolavoro assoluto, The Towering Inferno (20

06), e il personale si scatena in un tifo da stadio: i vecchi della Seele, da bravi uomini d’altri tempi, parteggiano per il canonico missionario, mentre Hyuga e Aoba, accomunati dalla convinzione che “le ragazze impertinenti come Asuka andrebbero scopate da dietro”, si scambiano un commovente abbraccio fraterno.In EreCTION (2007), Gendo e Keel “Kee-chan” Lorentz decidono di candidarsi alle elezioni e si affrontano a colpi di campagne propagandistiche sempre più inverosimili a meno che viviate in Italia.gendoelection

Con Crazy Angel (2008), invece, prende il via l’epopea di Misato e dell’Angelo falliforme che prende residenza tra le sue gambe, ufficialmente ribattezzato “Marael” (indovinate cosa vuol dire mara in giapponese..?) Secondo l’opinione del tutto imparziale di Ritsuko non c’è modo di debellarlo, ma fortunatamente Misato viene scoperta dall’industria della pornografia e lanciata come attrice futanari, scala le classifiche e diventa in brevissimo tempo la più famosa del Giappone, con grande dolore del povero Hyuga.

Infine, potevamo forse farci mancare le tettone di Mari? Il nostro gatto occhialuto preferito fa il suo ingresso nel cast a partire da Tamagokake (2009), e il vecchio Tengu dimostra subito di aver colto alla perfezione l’essenza del personaggio. In questa storiella, sorprendentemente non porno (!!!), Asuka e Rei tentano di preparare il pranzo, ma Mari nullifica tutti i loro sforzi e distrugge le verdure che hanno comprato cercando di sbucciarle con una sega elettrica. Evidentemente il coltello da cucina era inutile.

 

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Categorie Hot Stuff, Leggerezze

15 commenti

  • CaskaLangley on 6 Marzo 2013 at 11:34 am said:

    Reply

    Quello del fungo credo rimanga il mio preferito, va oltre ogni regola del buon senso, se ci ripenso a caso durante la giornata scoppio a ridere da sola come una demente X’D

  • Ottimo, ogni articolo mi mette in ordine un mondo, a parte cassino questi porni li avevo visti tutti, ma non avevo mai associato vari autori e circoli. Dovrei fare pure io sottocartelle più precise oltre a Manga&Anime/Hentai/Evangelion

  • mancio01 on 6 Marzo 2013 at 8:03 pm said:

    Reply

    AHAHAHAHAHHAAH!!!!

    Sono quasi caduto dalla sedia per le risate

    AHAHHAHAAHAHAHAH!!!!

    :DDDDD

  • FrozenBrain on 6 Marzo 2013 at 8:19 pm said:

    Reply

    Leggo dell’arnese di Shinji citato nel cast come personaggio a se stante e penso “Magari è un angelo che se ne è impossessato” poi continuo a leggere e sbuca fuori (pun intended) Marael… ancora rido.

    Comunque Shinji il pene oversize come ce lo mette dentro al plug suit? e soprattutto immaginate l’invidia di Kaworu quando lo vede XD

    • Kaworu compare una volta sola, ma ne approfitta per saltare addosso a Shinji XD
      Comunque no, Shinji è tutto naturale u_u

      • FrozenBrain on 6 Marzo 2013 at 8:49 pm said:

        Reply

        sì, sì avevo capito che Shinji era naturale, per quanto naturale possa essere avere un braccio che ti spunta in mezzo alle gambe. 😀
        Ridevo perchè pur non avendo letto niente di Tengu avevo anticipato l’espediente narrativo (chiamiamolo un pò così) che utilizza poi per Misato.

        • mancio01 on 8 Marzo 2013 at 3:26 am said:

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          Io ieri ho fatto una full immersion e ti giuro me la sono quasi fatta sotto dalle risate!! 😀

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