Mari: un Eva?

Teoria: Mari è un Eva

Da dove viene Mari? Cosa sa sugli Eva che gli altri piloti non sanno? Come fa a pilotare lo 02 privo di nucleo? Qual è il suo ruolo nel grande schema? Chi cazzo è? Il mistero che la avvolge, la totale mancanza di informazioni sul suo conto e la generale assurdità del personaggio legittimano le teorie più assurde, e questa — velocemente derubricata come “cagata senza senso” non appena sono arrivate le prime info su Q e relativo carico di roba presissima, ma pur sempre col suo fascino — è una di quelle che mi frulla per la testa da più tempo: e se Mari non fosse un essere umano, ma un Evangelion?

Spiegazione

Nei primi due film abbiamo fatto, più o meno approfonditamente, la conoscenza di tutte le unità Eva, dallo 00 allo 06 (ricapitolando: 00, 01, 02 sono a Neo Tokyo 3; lo 03 viene collaudato in Giappone, infettato dal nono Angelo e distrutto dallo 01; lo 04 “sparisce” durante il test di attivazione in America; lo 05 è quello della base di Betania che Mari distrugge nel combattimento col terzo Angelo; dello 06 assistiamo all’assembraggio nel corso di 2.0 e lo vediamo in azione, pilotato da Kaworu, nella scena finale del film), eppure, nell’anticipazione di Q, ci viene fatto intendere che il prossimo Eva a fare il suo ingresso sarà lo 08. Che ne è dello 07? Noi diciamo che lo 07 è già comparso, perché lo 07 è Mari.

Quest’idea strampalata si sposa particolarmente bene con la nostra causa perché la Gainax l’ha già usata. In Punta al Top 2! Diebuster (il reparto legale ci obbliga a informavi che seguono spoiler, anche se, andiamo, è una serie del 2004, se volevate vederla l’avevate già vista) seguiamo le avventure di Nono, ragazza apparentemente normale che sogna di diventare una pilota di Buster Machine (i robottoni che difendono il genere umano da un’invasione aliena) sebbene tutti gli indizi portino a pensare che sia assolutamente negata per questo ruolo; tutto procede come una commedia sci-fi, fino al clamoroso colpo di scena in cui scopriamo che Nono è essa stessa, a sua insaputa, una Buster Machine, un modello talmente sofisticato da essere indistinguibile da un essere umano.

[Punta al Top 2! Diebuster] Nono scopre di essere la Buster Machine #7

Figata, no? Io un’idea così la riciclerei immediatamente.

Perché questa roba ha senso

Mettiamo le mani avanti, indizi veri e propri qui non ce ne sono, e sono io il primo a dire che si tratta di una teoria assolutamente campata per aria; ma come quasi qualunque teoria su Eva non è difficile trovare qualche argomento a favore e un paio di misteri insoluti che inizierebbero magicamente ad avere un po’ più di senso qualora si dovesse rivelare esatta. Vediamoli.

1. Un pilota ideale

Come dimostra l’esperienza del Dummy, la Nerv è da sempre alla ricerca di una soluzione che permetta di controllare gli Eva senza doversi affidare ai piloti: perché non un Eva che si piloti da solo, allora, un Eva che è già il proprio pilota, un Eva in grado di pilotare altri Eva?

Pensate poi a che razza di personaggi è costretta ad affidarsi la Nerv: Shinji, Asuka e Rei sono degli schiodati con palesi pulsioni suicide che scelgono di pilotare delle macchine da guerra per colmare i propri vuoti affettivi. Mari, invece, sostiene di avere un piano (quale sia, ancora non lo sappiamo), uno scopo, e sale sull’Eva unicamente per perseguirlo, senza cazzi emozionali di sorta; inoltre, affronta le battaglie con atteggiamento giocoso, considera il pilotare gli Eva un divertimento.

In una serie “realistica” come Eva, è plausibile che una 14enne affronti situazioni mortali per il gusto di divertirsi?

Questi tratti si possono anche interpretare come cattiva caratterizzazione o spavalderia, ma aprono la porta a una terza ipotesi: Mari sembra nata per pilotare un Eva.

2. Una “berserker”

E ancora: in mano a Shinji, Asuka e Rei, gli Eva non sono niente di più che soldatoni alti 60 metri. Shinji spara e pugnala più o meno a casaccio mentre Asuka si muove con l’eleganza di una ballerina, ma entrambi non fanno fare agli Eva niente che non sarebbe in grado di fare un essere umano: uno spreco, considerando il loro vero potenziale. Mari, all’opposto, appare in seria difficoltà con le armi degli esseri umani (contro il terzo Angelo lo 05 è equipaggiato con una lancia che praticamente non viene usata, contro Zeruel lo 02 abbandona dopo poco sia i pallett gun che un fucile con baionetta, e nello spazio, durante l’operazione di recupero dello 01, lo 08 non riesce nemmeno di fare fuoco di copertura), ma predilige combattimenti corpo a corpo, dove può sfruttare a pieno la forza e l’agilità sovrumana degli Eva: lo 05 spacca a mani nude il nucleo del terzo Angelo, mentre con lo 02 abbiamo la tristemente nota modalità Za Bisto.

Spalancare la bocca: il segnale universale che un Eva si è rotto il cazzo.

Un Eva che trascende ogni limite, che abbandona la propria umanità e tutte le altre baggianate che già conosciamo, una modalità di cui, oltre a Ritsuko, solo Mari sembra essere a conoscenza.

L’operatore Hyuga non nasconde la propria perplessità.

Più che una modalità “studiata”, sembra un berserk autoindotto, qualcosa di molto simile a quello che accade con lo 01 nell’episodio 19 della serie: l’Eva si libera dei propri sigilli, l’armatura costrittiva, e il tasso di sincronia con il pilota raggiunge livelli impossibili. Eppure Mari, che sembra sapere tante cose, non pare minimamente preoccupata dai rischi di contaminazione, quella contaminazione che aveva portato, nella serie originale, l’assimilazione di Shinji all’interno dello 01.

Ritsuko è l’unica professionista qua dentro.

Forse Mari sa di non avere niente da temere, e infatti a battaglia terminata esce dall’Eva assolutamente incolume. Com’è possibile?

3. Mari e gli Eva

E’ sempre difficile capire dove finiscano le “pose” e dove inizi la reale consapevolezza di un personaggio (Kaworu nella serie pensava di saperla tanto lunga ma alla fine pure lui si è preso una bella inculata), certo è che Mari, unica tra tutti i piloti (ricordiamo il “tu non sei nient’altro che la mia bambola” di Asuka), sembra rendersi conto che gli Eva sono entità vive e senzienti. Si rivolge a loro come a dei compagni, li ringrazia, li sprona, li esorta a fare uno sforzo in più. Più che di sincronia, con lei si dovrebbe parlare di empatia.

Dopo il “sacrificio” dell’unità 05 e durante il combattimento contro Zeruel con l’unità 02.

È la prova schiacciante che anche Mari è un Eva? Certo che no, eppure il suo modo di rapportarsi alle unità assomiglia molto di più a quello di Kaworu nella serie (“fratelli”, in quanto entrambi discendenti di Adam proprio come lui), che non a quello degli altri piloti.

Indizi che non lo erano

1. Occhi verdi

Quando lo 02 entra in modalità Za Bisto, gli occhi di Mari, da azzurri, si illuminano di verde. Memore dell’esperienza Gurren Lagann (l’atmosfera si fa così awesome che i contorni diventano schizzati e sparisono i colori — non significa che succeda veramente) sul subito l’avevo liquidata come una licenza poetica, dopodiché ho pensato “ahah, no, in Evangelion non succede niente per caso”. D’altra parte la stessa cosa accade a Shinji (i suoi occhi si illuminano di rosso) quando lo 01 entra in God-mode, per cui si direbbe più una cosa che ha a che fare con la sinconia con gli Eva (in entrambi i casi il colore è lo stesso degli occhi degli Eva) che non con una presunta natura non-umana di Mari in particolare.

Mari e lo 02 in modalità Za Bisto / Shinji e l’unità 01 in God-mode

2. Guarda mamma, senza nucleo!

In conformità al Trattato del Vaticano (che impone che nessuna nazione abbia in dotazione più di tre unità Eva), prima del test di attivazione dello 03, lo 02 viene privato del nucleo, bloccato con ceppi ai piedi e alle mani e “sigillato” in una gabbia sotterranea. Quando all’arrivo di Zeruel a NT-3 Mari ci sale a bordo, bypassando — chissà come — tutti i controlli della Nerv, avevo dato per scontato che L’eva fosse rimasto in quelle condizioni. Com’era possibile che Mari pilotasse un’unità priva di nucleo? Forese perché il nucleo era lei stessa.

La “messa in sicurezza” dell’eva 02; è possibile vedere che il nucleo viene estratto dall’Eva.

D’altra parte, riascoltando la scena in cuffie, ho notato (non è che sia così difficile da sentire, sono io che mi distraevo guardandole le tette) che mentre Mari sale sullo 02 si sentono in sottofondo le voci di alcuni operatori che parlano: se uno staff tecnico ha permesso a Mari di salire sull’Eva (all’inizio pensavo l’avesse tirato fuori da sola) non è improbabile che si sia anche preso la briga di rimontarne il nucleo. Rimane da chiedersi chi siano questi operatori e perché agiscano sotto il naso ma all’insaputa della Nerv (la Nerv è stupita quanto noi quando lo 02 si mette in moto). Probabilmente si tratta dell’IPEA (International Project Evangelion Agency — l’ente che si suppone si occupi della messa in sicurezza degli Eva), agenzia di cui non sappiamo quasi niente e di cui avremo modo di parlare più avanti, ma questo non ha nulla a che fare con la natura di Mari, che a questo punto sembra semplicemente un normalissimo pilota associato a questo gruppo (che potrebbe essere il motivo per cui non è identificata quale “child” come i piloti della Nerv).

3. Un Eva rosa!

Alla luce di tanti ragionamenti, poi rivelatisi fallaci, non appena uscito il trailer del dell’1 novembre, il primo in cui si vede un inedito Eva rosa che corre e spara, la prima cosa che ho pensato è stata: non è l’Eva di Mari, è Mari! È il vero aspetto dell’unità 07! È dello stesso colore del suo plug suit, è lei trasformata, per quale altro motivo qualcuno dovrebbe voler costruire un Evangelion rosa?

Mari, in un’illustrazione ufficiale di Yoshiyuki Sadamoto, con il plugsuit indossato nella seconda parte di 2.0, e l’Eva 08 alpha, tratto dal Q-book

La risposta a questa domanda — perché diavolo qualcuno potrebbe voler dipingere una macchina da guerra di rosa — ce la porteremo nella tomba, d’altra parte, è stato successivamente specificato che l’Eva in questione è l’unità 08, non la 07, e, come visto nei primi 6 minuti di Q, Mari è al suo interno, col suo bravo plug suit rosa, che lo pilota in maniera assolutamente “normale”.

Conclusioni

Rimango fondamentalmente convinto che in Mari ci sia qualcosa di anormale: semplicemente, si comporta in modo troppo strano, sa fare ed è al corrente di troppe cose per essere una pilota normale (notoriamente tenuti all’oscuro di tutto). Che si tratti di un essere artificiale come Rei e (presumibilmente — non è che sia mai stato troppo chiaro) Kaworu? Possibile, ma da qui a decidere che si tratta di un Eva il passo è lungo e privo di qualunque base (poi magari in Final si scopre di sì e mi offrite tutti da bere). Resta da chiedersi dove sia l’Eva 07 (simpatica coincidenza: Nono di Diebuster scopriva di essere la Buster Machine numero 7), perché non sia ancora comparso, e che rapporto abbia veramente Mari con la Nerv, con l’IPEA e con gli Eva, ma sono tutte domande che lascio volentieri alle prossime teorie.

Aiutaci a mindfuckarti: sostienici su Patreon!
Become a patron at Patreon!

Categorie Rebuild of Evangelion, RoE: Teorie

10 commenti

  • Headbutt19 on 29 Dicembre 2012 at 7:24 pm said:

    Reply

    La teoria è una figata ( specie per la citazione a Diebuster ), di sicuro mi piace più l’idea di una Mari/Eva piuttosto che di una Mari/Trunks.

    L’assenza dell’unità 07 però io l’ho vista come un lasciarsi un via libera per approfondire i 14 anni che separano advance da redo. Roba da raccontare ce ne sarebbe (scissione Nerv- WillE, Toji pilota, Kaji…) e non mi stupirebbe che Anno ce la racconterà in qualche progetto futuro (anime o manga)… lasciarsi una nuova unità Eva disponibile per tale occasione la troverei una buona strategia.

  • Per me Mari è la personificazione voluta da Anno per “sfanculare” tutti i personaggi creati ad hoc per le fanfiction su Eva…
    Sale su 2 Eva e gli fa fare cose mai viste (male, ma sono dettagli), il suo Plugsuit/Eva ha la peggior combo forma/colore mai vista (seriamente, chi ha pagato per fare un robot alto 40 metri ROSA??!!) e si lascia andare in frasette criptiche su questo o quel personaggio come se sapesse chissàcche…

    • CaskaLangley on 17 Gennaio 2013 at 3:43 pm said:

      Reply

      Penso che ad Anno non freghi veramente niente delle fanfics, tanté che in Giappone funzionano in modo parecchio diverso (al limite consocerà meglio il porno, dato che è il ricettore sociale assoluto XD). Però c’è del vero, Mari è un po’ come allo spettatore piace credere che sarebbe in quella situazione, ossia quello che arriva fa e spacca tutto.

  • La teoria che Mari possa essere un omologo di Rei e/o Kaworu non è affatto peregrina.

    Non è che, appunto, più che un EVA, Mari è un Angelo? O un clone, magari un “lotto migliorato” di Rei? No, facciamo un Angelo.
    Come dite voi, il suo comportamento è davvero troppo “fuori”… abbiamo questa sorta di “confidenza” con gli EVA (suoi simili?), già da voi sottolineata, ma soprattutto ho notato che Mari è stata in grado, per due volte, di sincronizzarsi e usare un EVA su cui non aveva mai messo piede e di utilizzarlo attivamente in combattimento senza grossi problemi. Nessun pilota umano è mai stato lontanamente in grado di fare questo, neppure Shinji. Solo Kaworu era in grado di sincronizzarsi a piacimento con qualsiasi unità EVA.
    E se Mari quindi fosse un clone o un angelo “speciale” alle dipendenze dell’IPEA così come Kaworu è della SEELE e Rei della NERV?

  • Ornwelun on 16 Agosto 2013 at 8:01 am said:

    Reply

    Cito da wikipedia italiana: ” Si sa poco di lei, tranne la sua designazione quale pilota della provvisoria Unità EVA 05, la quale differisce particolarmente rispetto alla sua precedente incarnazione nella serie originale (dove era semplicemente uno dei nove componenti della “Serie degli EVA”)”

    Hanno sbrogliato il caso! xD basta arrivare e dire che è così chissà perchè non ci abbiamo pensato pure noi 😀 e poi vorrei sapere da che fonti traggono che sia così

  • Una teoria un pò campata in aria.
    Riguardo gli occhi, secondo me sono una cosa figurata, non reale. Perchè nel 3.0 quando succede ad Asuka c’ha pure i denti che gli diventano aguzzi…

    Riguardo il pilotaggio dell’Eva, non viene indicato da nessuna parte che sia senza nucleo ed anche se non viene mostrato chiaramente, mi sembra evidente che se un Angelo ti sfonda tutte le difese nel giro di in 1 minuto è normale che Nerv e company mandino sonoramente affanculo il Vaticano e aiutino a far salire Mari sull’Eva.

  • direi che mari è un umana che sa un sacco di cose… soprattutto che un eva da il massimo quando può diventare un’autentica bestia… quando LEI diventa un’autentica bestia. E’ questa credo la FUSIONE

  • Neofita on 6 Agosto 2014 at 10:48 am said:

    Reply

    Qualche obiezione che comunque non impedisce di continuare a speculare sulle caratteristiche di questo misterioso personaggio:

    1) Asuka avrebbe preteso che lo 03 venisse ridipinto di rosso se si fosse trovata a suo agio nel nuovo Eva, quindi presumo che sia stata Mari stessa a volere il suo Eva rosa finalmente, dopo essere stata costretta a pilotare Eva customizzati per altri.

    2) Se Mari fosse una creazione artificiale, mi stona un po’ tutta la sua fissazione per gli odori e per il lato istintivo/animalesco delle sue tattiche di combattimento.

  • Pensate poi a che razza di personaggi è costretta ad affidarsi la Nerv: Shinji, Asuka e Rei sono degli schiodati con palesi pulsioni suicide che scelgono di pilotare delle macchine da guerra per colmare i propri vuoti affettivi. Mari, invece, sostiene di avere un piano (quale sia, ancora non lo sappiamo), uno scopo, e sale sull’Eva unicamente per perseguirlo, senza cazzi emozionali di sorta; inoltre, affronta le battaglie con atteggiamento giocoso, considera il pilotare gli Eva un divertimento.

    E’ sempre difficile capire dove finiscano le “pose” e dove inizi la reale consapevolezza di un personaggio (Kaworu nella serie pensava di saperla tanto lunga ma alla fine pure lui si è preso una bella inculata), certo è che Mari, unica tra tutti i piloti (ricordiamo il “tu non sei nient’altro che la mia bambola” di Asuka), sembra rendersi conto che gli Eva sono entità vive e senzienti. Si rivolge a loro come a dei compagni, li ringrazia, li sprona, li esorta a fare uno sforzo in più. Più che di sincronia, con lei si dovrebbe parlare di empatia.

    Finalmente uno che ha compreso Mari per come è davvero. Anche tu sei empatico

  • Ho riflettuto che c’è una sorta di evoluzione da un pilota all’altro, legata alla MATURITA’. Del resto Evangelion come tantissime altre opere è una megametafora del passaggio all’età adulta. Rei fa tutto quello che gli chiedi, non ha una volontà propria. Anche Shinji è passivo, ma ha una sua caparbia ostinazione, e una volta a bordo cerca di dare il massimo, non foss’altro per avere l’apprezzamento del padre, il dolcissimo Gendo. Asuka è la prima a trarre gusto dal pilotare un’Eva, la prima che sceglie di farlo, ma comunque la prende troppo sul serio, anche lei vive la cosa drammaticamente. Come giustamente sottolinei Mari è istintiva e spensierata, e stabilisce un rapporto ‘umano’ con l’Eva che sta guidando. In effetti sembra più grandicella degli altri, una diciottenne mentre gli altri ad occhio e croce mi sembrano massimo dei sedicenni. Direi che l’approccio di Mari alla vita denota una certa saggezza e una certa forza. Io la adoro da sempre <3

Rispondi a Kat Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *