Episodio 13 – Flashback / Forma dell’animo, forma del prequel

La serie ormai è entrata nel blocco finale: da qui in poi i mistreri si risolvono e i nodi vengono al pettine… Oddio, ma chi ci crede!? Le cose si fanno solo più gravi e più complicate, il che non impedisce a “Forma dell’animo, forma dell’uomo” e “Nerv: la nascita” di essere due episodi straordinari, il primo per come condensa un mese di psicanalisi in 20 minuti di fotogrammi riciclati e il secondo per come getta una luce nuova e interessantissima su personaggi finora rimasti nelle retrovie.

Come sempre il podcast è diviso in due blocchi: quello in cui analizziamo i due episodi in modo approfondito ma senza spoiler, e quello in cui l’analisi prosegue con riferimenti espliciti a eventi futuri e alla piega che prenderà la serie. L’inizio del secondo blocco è a 1:31:40 ed è indicato come di consueto dal canto delle cicale. Chiunque non voglia farsi spoiler può tranquillamente seguirci fino a quel punto e poi interrompere l’ascolto senza perdersi niente.

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Dummy System

«To be dominated by me is not as bad for humankind as to be dominated by others of your species.»

16 commenti

  • Che bello ascoltare degli approfondimenti così corposi! Un’altra puntata superlativa.
    Ora che si arriva alle rivelazioni più importanti sulla trama, però, su quante cose siamo in disaccordo! Non ho voglia di mettermi ad argomentarle, non credo avrebbe neanche molto senso. Questo non mi impedirà di sparare comunque due colpi isolati.
    1°) non ricordo dove venga detto, ma è ufficiale che Yui fosse la figlia di un importante membro della Seele. Non è più logico pensare che gli studi di Yui fossero così azzeccati per i loro programmi perché era stata cresciuta in quell’ambiente, al quale decise di ribellarsi (“io sto nella Seele perché, non potendo impedire il loro piano, lo saboterò dall’interno”), piuttosto che il contrario?
    2°) questa non la articolo perché sarebbe troppo lunga, ma mi limito a chiedervi: perché, secondo voi, Ritsuko è così fredda e amareggiata quando spiega a Maya (a metà dell’episodio 20) che l’esperimento di recupero, effettuato prima ancora del suo ingresso alla Nerv, “secondo i dati” sarebbe stato un fallimento?

    • Per quanto riguarda Yui, nessun materiale ufficiale che ci venga in mente al momento conferma la sua parentela con uno dei membri della Seele. Questo non significa che non esista, se ti torna in mente la fonte o la trovi, giracela, per favore :D!
      In quanto a Ritsuko, invece, personalmente non l’ho colta amareggiata, solo fredda.

      • Per quanto riguarda la fonte sul padre di Yui: si tratta del videogioco Neon Genesis Evangelion 2 per Playstation 2. Il motivo per cui un qualsiasi videogioco è considerato fonte ufficiale consiste nel fatto che Anno si è personalmente sobbarcato la scrittura dei retroscena dei personaggi; la cosa non piace neanche a me dato che non sono un gamer, però questo è quanto: quel videogioco fa parte delle fonti ufficiali, al pari del Red Cross Book e più del manga di Sadamoto. http://www.nervarchives.com/characters.yui.php

        Per quel che riguarda le parole pronunciate Ritsuko: ok, l’interpretazione del tono è soggettiva. Ma perché dire che la propria madre avrebbe assistito all’esperimento, se questa non l’aveva mai raccontato di persona (ricordiamo che Ritsuko afferma di conoscere l’esperimento solo attraverso il rapporto): dobbiamo pensare che il rapporto l’abbia scritto Naoko, oppure che nel rapporto si menzioni il fatto che Naoko era presente, oppure ancora che il procedimento era stato inventato da Naoko per quanto poi questa fosse assente?

  • Barbie no Ken on 22 Settembre 2019 at 1:28 pm said:

    Reply

    Il motivo per cui Kaji e Misato usano preservativi (2 sul comodino e presumibilmente uno ‘in fieri’: dopo una giornata lavorativa stressante e prima di morire, chapeau a Kaji!) è che sono in un Love Hotel, e sono parte della dotazione insieme alle bevande.

  • RecRewind on 22 Settembre 2019 at 4:15 pm said:

    Reply

    Aspettavo a gloria la puntata sull’episodio 21, probabilmente il mio preferito per svariati motivi, ed è stata davvero bella e interessantissima, come sempre. Finalmente la serie da un po’ di spazio a Fuyutsuki <3

    Emotivamente, credo che la cosa che mi distrugge di più di tutto quest'episodio sia il dialogo tra Naoko e Ritsuko, la stima che traspare nonostante il loro rapporto tutt'altro che semplice, il loro salutarsi con un sorriso di soddisfazione per l'ottimo lavoro fatto… giusto cinque minuti prima che accada quello che accade. Come avete detto, quello di Naoko, e di Ritsuko nel suo ripeterne i passi, è un destino tremendamente tragico… Eva ha davvero molto della tragedia greca anche nel modo in cui i personaggi di molte tragedie prima ancora che per i loro errori sono condannati dagli déi per quelli dei loro padri e madri (cosa che del resto si riallaccia alla psicoanalisi, al modo in cui ci portiamo dietro i rapporti tra e con i nostri genitori…)

    Riguardo a Gendo mi viene da pensare che forse ancora più che debole lui sia profondamente egoista. In fondo ha dimostrato una forza di volontà non da poco nel portare avanti i suoi piani, e mi sembra che lui più che essere incapace di accettare la morte di Yui, si rifiuti di farlo, anche solo di provarci, e chiuso nel suo egocentrismo non veda, o non si curi, del dolore degli altri (in primo luogo di quello di Shinji). Trovo che manchi davvero di empatia nei confronti di chiunque non sia Yui o un clone di Yui XD
    (però mi piace pensare che almeno l'empatia di offrire a Fuyutsuki una sedia, a un certo punto, ce l'abbia avuta, ma che Fuyutsuki sia troppo legato al dover esplicitare visivamente la propria superiorità morale, come dite, e quindi preferisca tenersi il mal di schiena piuttosto.)

    Poi… mi stupisce che Yui, quando Fuyutsuki le chiede cosa vorrà fare in futuro, metta lo sposarsi e il dedicarsi alla famiglia come un opzione alternativa con le scelte di carriera che lui le propone, perché poi di fatto per lei non ci sarà conflitto tra la passione per il suo lavoro e il desiderio di farsi una famiglia, riuscirà a trovare un equilibrio ed essere donna, madre, e scienziata (…quantomeno nel ricordo che di lei hanno Gendo e Fuyutsuki. Poi mi piacerebbe davvero avere il punto di vista di lei, sulla cosa…). Forse è il fatto di mettere queste opzioni alla pari come importanza che contiene già la possibilità di trovare quest'equilibrio?

    (Fuyutsuki che decide di fare il medico pirata perché ritiene suo dovere fare quello che può per aiutare il prossimo durante l'apocalisse è bellissimo, ma perché fra tutti gli spin-off che hanno fatto su Eva non ce ne è uno con lui protagonista??) (se c'è e me lo sono perso vi prego di indicarmelo)

    /scusate la logorrea ^^;

    Ribadisco, splendida puntata!!

    • “Riguardo a Gendo mi viene da pensare che forse ancora più che debole lui sia profondamente egoista.” Infatti cosa c’è di più da deboli dell’egoismo :)?
      Grazie per i complimenti, anche noi adoriamo l’episodio, come si è capito x’D

  • Supermario on 23 Settembre 2019 at 9:23 am said:

    Reply

    L’episodio 20 ha uno dei momenti più alti della serie: quello in cui Fuyutsuki scopre (da altri) che un modo per stare più comodo a lavoro *ci sarebbe*: sedersi sulla scrivania di Gendo!

  • L'ennesimo Lorenzo on 23 Settembre 2019 at 4:01 pm said:

    Reply

    A me è sempre parso strano che gli scienziati abbiano deciso di chiamare “Adam” il gigante trovato in Antartide. Questo mi fa pensare che un progetto di perfezionamento dell’uomo messo in cantiere fin da subito fosse inizialmente solo un azzardo di eugenetica e che invece che far venire in contatto materiale umano con Adam sia stato del materiale di Adam a essere stato messo in contatto con un ovulo umano (proprio di Misato magari, per questo era lì??? [motivo alternativo della sua cicatrice]). Adam ha “sentito” questa cosa e si è risvegliato dando avvio all’impact per cancellare questo abominio. Allo stesso tempo il prodotto di questo contatto è il diciassettesimo angelo, guadagnandoci le fattezze umane.

  • Trovo bellissima la vostra analisi di Yui, su come emerga dal ricordo di chi l’ha amata con quella nostalgia che esalta la persona oltre la realtà.
    Mi avete fatto pensare molto a come il personaggio di Yui sia in realtà meno positivo di quanto venga raccontato, a livello narrativo questo ne fa d’altra parte il contraltare perfetto a Gendo.
    Lei è angelicata, luminosa e positiva nell’unione di lavoro e affetti (al contrario di Naoko, che è rabbiosa, carica di risentimenti e non riuscita come donna e madre).
    Yui è piena di fiducia nella scienza salvifica quanto Gendo è opaco, travolto dall’ossessione della hybris (che ha anche Yui, ma con la forza della speranza) e dal cupio dissolvi nichilista che tocca tutti i personaggi maschili adulti di Evangelion (Gendo, ma anche Fuyutsuki che accetta con rassegnazione il suo ruolo di eterno comprimario nel lavoro e nell’amore, e Kaji, votato alla morte e slegato dalla vita nonostante l’amore che prova).
    Le donne di Eva sono decisamente meglio degli uomini anche quando sono imperfette e disastrose, è evidente, e in questo episodio emerge ancora di più quello che avete sottolineato benissimo nell’episodio 15: le donne sono una forza di cambiamento (vita), gli uomini di stasi (morte).
    In queste due ore mi avete davvero fatto sognare: grazie di cuore.

  • SPOILER SU THE END OF EVANGELION:
    Ora che mi ci avete fatto pensare Gendo viene punito dal Karma: finito di sfruttare Naoko si prende la versione più giovane, persa Yui se la clona ed alla fine Lilith gli toglie le redini del perfezionamento per darle alla “versione più giovane di Ikari”.

    • Doktor Null on 26 Settembre 2019 at 12:12 am said:

      Reply

      EOE SPOILER ALERT

      In un certo senso la fine di Gendo richiama le considerazioni già svolte su di lui come figura tragica nel senso ‘classico’, dove vizi e debolezze portano alla caduta di un personaggio in quanto coerente e probabile (se non necessaria) conseguenza delle sue azioni.

      Così come ha tradito e abbandonato Naoko in favore di Ritsuko (la quale a sua volta è tradita e abbandonata dalla ‘madre’) e Shinji per Rei, Gendo viene rifiutato dalla propria figlia surrogata (al contemplo clone della moglie incrociato con una creatura lovecraftiana) in favore del proprio figlio biologico

      L’intera scena è carica su più livelli di logica retributiva, sia essa da attribuirsi alla concezione karmica delle religioni orientali, a influenze del teatro classico oppure alle suggestioni letterarie del contrappasso dantesco. Aspetto quest’ultimo da non sottovalutare date le numerose citazioni sia esplicite sia concettuali che Eva fa all’Inferno, tra le quali qualcuno ha proprio ricondotto la morte di Gendo: divorato da un gigante mostruoso nel punto più profondo di una struttura sotterranea come ‘traditore’ di una figura cara, come Giuda nelle fauci di Lucifero.

      Rivedere questa scena conferma peraltro quanto si è già detto in un episodio precedente del podcast e richiamato da Passage nei commenti sopra, vale a dire che le donne sono in genere una forza di cambiamento (vita) mentre gli uomini di stasi (morte).

      Ironicamente, i personaggi maschili a prima vista più proattivi nel perseguire un cambiamento sono proprio un branco di vecchi mistici fissati con la pianificazione e che come avatar non trovano di meglio che dei rassicuranti monoliti monocromatici….finché non ti rendi poi conto che il loro transumanesimo ha come presupposto la distruzione dei corpi fisici degli uomini e della loro identità individuale, che è quanto di più statico e sterile si possa concepire.

      Ancora più ironico è poi il fatto che nella parte iniziale del film Gendo abbia fatto il dito medio alla Seele liquidandone la ricerca dell’apoteosi via genocidio con un tranchant “La morte non genera nulla”, a cui Keel ribatte senza scomporsi con quella che non è una minaccia bensì una sentenza.

      Ikari stava parlando in senso letterale ma forse avrebbe dovuto farsi un esame di coscienza riguardo alla sua ossessione per il ristabilimento di uno status quo perduto.
      La morte ‘spirituale’ di Gendo conseguente alla scomparsa di Yui è infatti il peccato (narrativamente parlando, il fatal flaw) che gli viene rinfacciato nel suo processo sul fondo del Terminal Dogma, vale a dire la propria codardia ed egoismo nel fuggire il mondo (e specialmente Shinji) prima che possa esserne ferito.
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      Alleggerendo il discorso, la teoria di Keel Lorenz come donatore umano di Kaworu non l’avevo mai sentita prima ma, per quanto io sia il primo a ritenerla del tutto implausibile, nella categoria delle Teorie-Assurde-Prive-di-Logica-e-FondamentoTM che abbondano in ogni fandom non è neanche tra le più folli.

      Al di là di ogni considerazione sulla “genetica” (finger quotes) negli anime e nei cartoons, in un’opera narrativa gioca anche l’inconscia consapevolezza che il numero di personaggi che contano qualcosa è limitato e che tutto o quasi avviene in conseguenza o in relazione alle loro azioni altrimenti la storia non esisterebbe proprio, per cui posso anche in un certo senso capire come qualcuno ritenga più sensato che uno dei personaggi più iconici e importanti di Eva sia collegato a una figura altrettanto significativa (il mistico vegliardo adoratore della morte e dal fichissimo look cyberpunk) piuttosto che a un povero stagista sottopagato che nemmeno hanno la buona creanza di mostrarci a schermo.
      Peccato poi che un personaggio o un evento possono avere rilevanza autonoma anche senza un contesto altrettanto messo a fuoco, vedasi ad esempio Kaji ammazzato da un anonimo man-in-black della Seele dove l’identità dell’assassinio è un dettaglio del tutto ininfluente.

      Se invece vogliamo dirottare il discorso sui fan che fraintendono completamente una scena e se ne escono con interpretazioni che non solo sono smentite da altri elementi all’interno dello stesso universo narrativo ma pure in evidente antitesi coi temi generali della storia se non addirittura con la visione degli stessi autori, allora basta evocare non tanto FFVIII ma FFVII…adesso che c’è in ballo il remake stanno riemergendo vent’anni e più di elucubrazioni astruse di cui ancora non mi capacito XD.

  • Lo scioglimento di individui nell’LCL, la fusione delle personalità proposta a Shinji, potrebbe essere uno spunto o una specie di versione in piccolo della Grande Fusione cercata dal Progetto del Perfezionamento dell’Uomo?

  • Dario Caporuscio on 5 Gennaio 2020 at 11:13 pm said:

    Reply

    Ma quanto siete bravi? Che bello questo podcast, da nuovo appassionato di Evangelion (recuperato in una settimana appena uscito su Netflix invece di studiare per la maturità, con crisi esistenziale più o meno tutt’ora in corso a seguito della visione) è un piacere sentire i podcast e intanto riguardare gli episodi col vecchio doppiaggio. Ho due domande: 1 (parafrasando Bojack Horseman) “dopo un po’ passa vero?” (l’ossessione per Evangelion, ma temo che se lo chiedo a voi non avrò risposte positive)
    2 andrete avanti presto con i podcast sui film? Complimenti ancora per il lavorone

    • ciao dario, scusa se ti rispondiamo solo adesso ma il solo fatto che ti rispondiamo adesso risponde in effetti a entrambe le tue domande: no, non passa, a volte si prende delle lunghe pause ma poi torna a bussare alla porta. SEMPRE. e infatti abbiamo ripreso col podcast, la prima puntata sui film è uscita questa mattina

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